1 marca, 2 marche, 3 marche da 14,62 euro…

Dopo il post di qualche giorno fa sulle traduzioni giurate mi sono arrivate tantissime mail di colleghi che mi chiedevano come comportarsi rispetto al discorso delle marche da apporre sulle traduzioni da asseverare. Il problema non è da poco, soprattutto per il cliente, che vede lievitare il preventivo in funzione del numero di marche che andranno sul suo documento una volta giurato.

Purtroppo non è possibile dare una risposta univoca. Per quanto riguarda il Tribunale di Pisa bisogna prevedere una marca da bollo di €14,62 (ora €16,00 ) ogni 4 pagine del documento tradotto (ovvero sulla prima, quinta, nona, tredicesima, ecc.) comprendendo nel calcolo anche il verbale di giuramento e una marca da € 3,54 (diritti di cancelleria) per ciascun documento. Ogni pagina deve avere massimo 25 righe di testo. So che in alcuni Tribunali il conteggio viene effettuato tenendo conto anche del documento originale.

Alcune traduzioni sono esenti da bollo per legge (adozioni, borse di studio, divorzio, lavoro e previdenza, ecc.). Per queste ultime è necessario riportare sul verbale di giuramento gli estremi della legge che prevede l’esenzione.

Il consiglio generale è quello di rivolgersi sempre alla cancelleria del Tribunale dove si andrà a giurare il documento, in modo da evitare sorprese dell’ultimo minuto e trovarsi nella condizione di dover modificare il preventivo fatto al cliente, dare spiegazioni antipatiche e risultare poco professionali.

Per quanto riguarda il formato del testo tradotto (che ovviamente incide sul conteggio del n. di pagine)… Ci sono traduttori che, per non allontanarsi dall’impaginazione del testo originale fornito dal cliente, riproducono esattamente lo stesso formato anche sul file tradotto (facendo talvolta sforzi non indifferenti!!). In questo modo il cliente è contento, i documenti sono uguali, stesso formato, stessa impaginazione.  In realtà alcuni Tribunali rispediscono tranquillamente il traduttore a casa quando si trovano documenti così formattati e gli dicono di tornare con l’impaginazione richiesta di 25 righe al massimo con  margini di 1 mm. a destra e a sinistra, in modo da poter apporre i timbri del Tribunale senza che sia toccato il testo della traduzione. Fa niente se la traduzione risulta poi sfalsata, in termini di impaginazione, rispetto al testo originale. Quello che conta sono sempre e comunque le 25 righe.

Mi piacerebbe che i traduttori che lavorano con i Tribunali intervenissero in questa discussione indicando la loro esperienza.